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PRUGNOLO
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Prunus spinosa L.
Famiglia: Rosaceae
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PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
FOGLIE
FIORI
FRUTTI E SEMI
POSSIBILI CONFUSIONI
DISTRIBUZIONE
HABITAT |
PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
![](Images/Prugnolo_selvatico_portamento.jpg)
Il Prugnolo è un arbusto cespuglioso che occasionalmente assume dimensioni di piccolo alberello; è legnoso, perenne, caducifoglio con chioma assai rada e irregolare, molto spinoso.
I suoi rami sono di colore brunastro con sfumature più o meno scure e rugosi, intricati afilli e generalmente pubescenti da giovani; le spine
presenti non sono altro che i rami laterali trasformati.
Le gemme sono alterne sottili, ovali. Le gemme da fiori sono sferiche, ricoperte di scaglie marrone chiaro. Le gemme da foglie sono raggruppate per 2-3, quelle da fiori sono riunite su rami corti.
Il Prugnolo forma moltissimi germogli capaci di radicare, che ne facilitano la moltiplicazione vegetativa.
In genere è alto sino a 3 m.
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FOGLIE
![](Images/Prugnolo_selvatico_foglia.jpg)
Le foglie compaiono dopo i fiori e si presentano alterne, lanceolate, brevemente picciolate.
La pagina superiore è opaca, glabra e di color verde scuro, quella inferiore è più chiara e pubescente.
Il margine è crenato o dentato.
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FIORI
![](Images/Prugnolo_selvatico_fiore.jpg)
I fiori precedono le foglie e solitamente compaiono fra febbraio e aprile.
Sono ermafroditi, solitari, ma ravvicinati, hanno un corto peduncolo.
La corolla è formata da 5 petali bianchi di forma leggermente ovale.
Sono presenti molti stami, muniti di lunghi filetti e di antere gialle; l'ovario è immerso nel calice.
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FRUTTI E SEMI
![](Images/Prugnolo_selvatico_frutti.jpg)
I frutti sono drupe subsferiche o ovoidi di colore blu-nerastro o viola-azzurre,
grandi circa come una nocciola, con ø di 10-15 (20) mm, pruinose a maturità, con mesocarpo stretto, aspro e acidulo. Inizialmente molto aspre ed allappanti, diventano più gradevoli dopo l'ammezzimento che avviene con i primi geli.
Il seme è racchiuso da un endocarpo legnoso, liscio o rugoso, carenato.
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POSSIBILI CONFUSIONI
Il Prugnolo è un pruno molto caratterizzato dalle ridotte dimensioni e
dalla fioritura precoce che anticipa la fogliazione; può comunque essere
confuso con altri pruni: - il Pruno (Prunus domestica L.),
specie archeofita naturalizzata e comunemente coltivata, che si distingue
per essere di dimensioni maggiori (anche 10 m), presenta una chioma
espansa e globosa, i fiori sono sempre appaiati o in triadi, con lunghi
peduncoli; i frutti (prugne) sono
drupe commestibili di 2-7 cmda ovoidali-allungati a sferici, neri,
gialli rossi o verdi a seconda delle cultivar. - il Mirabolano (Prunus
cerasifera Ehrh.), specie archeofita naturalizzata, introdotta
soprattutto come portainnesto dei pruni coltivati, che si differenzia per
essere arbusto/alberello comune più grande (anche 8 m), chioma più ampia a
rami talora reclinati e con la spinosità assente o comunque molto più
ridotta; i fiori sono più grandi e distintamente penduncolati; i frutti
(rusticani) sono drupe ellissoidi o subsferiche dal diametro di 25-35 mm,
glabre e a maturità giallastre, rossicce o porpora scure.
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DISTRIBUZIONE
Il Prugnolo è diffuso in quasi tutta l'Europa, il Nord Africa e il Vicino
Oriente. È stata introdotto in Canada, negli Stati Uniti e in Tasmania. In Italia è comune in tutte le regioni.
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HABITAT
È pianta eliofila pioniera molto rustica, ben adattata a terreni poveri o
sassosi. Forma cespuglieti planiziali, collinari e montani ai margini dei
boschi (mantello), spesso in compagnia di rosacee selvatiche e altri
arbusti pionieri. In pianura caratterizza siepi confinali e margini di
campi e di incolti. Vegeta dal piano sino a 1.600 m s.l.m. .
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