PIOPPO NERO

Populus nigra L.

Famiglia: Salicaceae

PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
FOGLIE
FIORI
FRUTTI E SEMI
POSSIBILI CONFUSIONI
DISTRIBUZIONE
HABITAT


PORTAMENTO, TRONCO E RAMI

Il Pioppo nero è un albero a portamento eretto variabile (raramente arbusto), non estremamente longevo (90-100 anni), con portamento piramidato o talvolta colonnare, alto fino a 30 m.
Di norma il tronco raggiunge un diametro fino a 1 m, con fusto diritto, spesso deformato da vistose protuberanze.
La corteccia è grigio-brunastra in individui adulti, talora bianco-grigiastra nella parte superiore del fusto ed in piante giovani; dapprima è liscia, in seguito si presenta screpolata o profondamente fessurata.
La chioma è allargata (nella forma tipica), molto ramificata in alto.
Le gemme sono marroni-brunastre vischiose, piccole, glabre.
I rametti subcilindrici, leggermente angolosi, verdi, a volte un po' rossastri.
Alcuni floristi riconoscono al P. nigra con portamento colonnare il rango di entità tassonomica autonoma chiamata volgarmente Pioppo cipressino (P. italica Du Roi, P. pyramidalis Rozier). Oltre al portamento, altri caratteri differenziano questa forma: fusto spesso policormico, privo di protuberanze, rami più esili ed assurgenti, foglie più piccole ed ovate.
Il noto botanico Sandro Pignatti lo considera però una semplice cultivar del Pioppo nero, per di più selezionata per via vegetativa, data la quasi assenza di individui femminili. Lo stesso autore rileva tuttavia che, nella zona appenninica umbro-marchigiana, il tipico P. nigra a chioma espansa sembra mancare.


FOGLIE

Le foglie brachiblastali (dei rametti fioriferi) sono a lamina triangolare-romboidale, grandi 5-7 x 4-6 cm, ottuse alla base con bordo dentellato (non alla base), acute od acuminate all'apice, lisce e glabre, verdi scure lucenti di sopra, verde-giallino e più opache inferiormente, con nervature rilevate e con picciolo di 2-6 cm privo di ghiandole basali.
Le foglie turionali (dei rami di allungamento) presentano le stesse caratteristiche, ma sono più grandi e solitamente triangolari.


FIORI

Il Pioppo nero è pianta dioica (= specie con fiori maschili e femminili su piante diverse) che fiorisce in marzo-aprile.
I fiori maschili (nella foto) sono portati da amenti lunghi 4-9 cm x 1 cm, sono precedenti la fogliazione, hanno fino a 30 stami per fiore, con antere inizialmente rossastre, quindi violette ed infine nere dopo la caduta del polline.
I fiori femminili sono portati da amenti più lunghi e gracili, pendenti, verdognoli; si presentano senza stilo, con stimmi gialli.
Entrambi i fiori presentano hanno brattee fiorali laciniate.


FRUTTI E SEMI

Gli amenti femminili sviluppano numerose capsule bivalvi, glabre, ellissoidi, granulose di 7-9 cm, con 4 solchi longitudinali che contengono semi molto piccoli, provvisti di pappo cotonoso bianco, utilizzato per la disseminazione anemofila.


POSSIBILI CONFUSIONI
Il Pioppo nero può essere confuso soprattutto con:
- P. deltoides Marshall, introdotto dall'America settentrionale, che ha foglie di forma simile, ma di dimensioni molto maggiori (lunghezza 10-18 cm), provviste di ghiandole alla base della lamina; stami da 30 a 60 per fiore.
- P. x canadensis Moench pro sp. che ha anch'esso 1-2 ghiandole alla base della lamina e rami giovani angolosi, con foglie giovani di color bronzeo-rossastro. Quest'ultimo (chiamato comunemente pioppo del Canada o pioppo ibrido) è un ibrido variabilissimo tra il precedente e P. nigra. Viene coltivato a sesto regolare e trattato con criteri agronomici (applicando lavorazioni del terreno, concimazioni, trattamenti antiparassitari, potature) in aree a vocazione agraria per produzione legnosa a breve o brevissimo ciclo. I numerosi ibridi, indicati con sigle e cifre (es. I 214), vengono clonati, ossia selezionati per moltiplicazione vegetativa (talee), per mantenere costanti determinati caratteri bio-morfologici e tecnologici richiesti dal mercato.


DISTRIBUZIONE
Il Pioppo nero occupa un vasto areale europeo centro-meridionale, asiatico occidentale e, in parte, africano mediterraneo.
È comune in tutto il territorio italiano, isole maggiori comprese.


HABITAT
È presente presso i fiumi e i laghi, in terreni umidi, freschi e profondi, anche periodicamente inondati, ma non disdegna suoli poveri sabbiosi e ghiaiosi, purché la falda idrica sia raggiungibile dalle radici.
Spesso viene coltivato a scopo ornamentale, soprattutto in filari e all'interno di parchi (cultivar pyramidalis, a forma fastigiata-colonnare).