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EDERA COMUNE
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Hedera helix L.
Famiglia: Araliaceae
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PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
FOGLIE
FIORI
FRUTTI E SEMI
POSSIBILI CONFUSIONI
DISTRIBUZIONE
HABITAT |
PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
L’Edera comune è una pianta arbustiva lianosa e sempreverde, rampicante o strisciante al suolo e radicante. I suoi fusti sono volubili e aderiscono a qualsiasi elemento ne permetta lo sviluppo in verticale grazie a radici avventizie, emesse ai nodi delle ramificazioni. Dove ciò non fosse possibile, i fusti assumono allora un portamento strisciante aderendo al suolo. I fusti sono dapprima erbacei, poi semilegnosi e villosi per la presenza delle radici avventizie. Presentano dapprima una corteccia liscia e glabra, poi scabra; in quelli più vecchi la corteccia è grigiastra e fessurata. Può raggiungere i 20 m di lunghezza.
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FOGLIE
Le foglie sono sparse, persistenti e coriacee, con margine liscio. Hanno colore verde cupo con nervature biancastre, lucide nella pagina superiore, picciolate e di forma variabile. Le foglie dell’Edera comune consentono di osservare il fenomeno dell' eterofillia: le foglie dei rami giovani, striscianti sul terreno o rampicanti sulla parte bassa dei tronchi, hanno forma palmato-lobata, mentre sui rami fiorieri più alti, in pieno sole, le foglie sono ovato-romboidali.
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FIORI
Le infiorescenze sono costituite da 2÷3 piccole ombrelle nude riunite all'apice dei rami fertili. Ciascuna è composta da 8÷20 fiori giallo verdastri che compaiono in autunno e sono ricchi di nettare. Il calice è coperto da peluria biancastra e presenta 5 denti saldati all'ovario; i 5 petali lanceolati sono ripiegati verso il picciolo, 5 stami alternati ai petali con antere gialle e un solo pistillo; ovario infero pentaloculare, stigma sessile.
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FRUTTI E SEMI
I frutti che compaiono nella primavera successiva, sono bacche
globose prima verdi, poi rossastre e quindi nero-bluastre, del diametro di
4-6 mm. Ogni bacca contiene 2-5 semi che misurano 4,8-5,9 x 2,9-3,7 mm, reniformi, rugosi, con ornamentazioni cerebriformi, castani, neri o a volte di colore verde-scuro.
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POSSIBILI CONFUSIONI
È simile all’Edera irlandese (Hedera ibernica [G. Kirchn.] Bean). Quest’ultima è specie neofita naturalizzata e prossima a divenire invasiva, che si distingue dall’Edera comune principalmente
- per i peli stellati (i cui raggi sono disposti orizzontali, mentre si presentano eretto-patenti in Edera comune),
- per pelosità sui rametti e sulle foglie giovani (che appare sericea o sub-sericea),
- per le foglie mediamente maggiori (6÷10 cm) così come per il reticolo biancastro di fondo delle nervature fogliari della pagina superiore che è irrilevante.
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DISTRIBUZIONE
L'Edera comune è pianta a distribuzione mediterraneo-atlantica.
È presente in tutte le regioni d'Italia.
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HABITAT
Pianta ubiquitaria, invasiva, vegeta allo stato spontaneo abbarbicandosi ai muri, alle rocce, ai tronchi, oppure aderendo al suolo divenendo tappezzante, sempre preferendo i luoghi freschi, umidi ed ombrosi. Vegeta da 0 a 1.450 m s.l.m.
L’Edera viene considerata erroneamente una pianta parassita in grado di succhiare la linfa delle piante tramite le radici avventizie; queste invece hanno esclusivamente una funzione di sostegno.
L’Edera invece costituisce non solo un ottimo rifugio per la sosta e la riproduzione di animali (in particolare gli uccelli) ma contribuisce anche alla selezione naturale del bosco: quando si abbarbica lungo i tronchi, con il suo peso appesantisce e fa cadere gli alberi meno resistenti e già malati, accelerando il rinnovo naturale e il completamento dei cicli biologici dell’ecosistema forestale.
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