ACERO CAMPESTRE

Acer campestre L.

Famiglia: Sapindaceae

PORTAMENTO, TRONCO E RAMI
FOGLIE
FIORI
FRUTTI E SEMI
POSSIBILI CONFUSIONI
DISTRIBUZIONE
HABITAT


PORTAMENTO, TRONCO E RAMI

L'Acero campestre è un albero deciduo di piccole o medie dimensioni, 10-20(22) m, con tronco spesso sinuoso e chioma abbastanza densa che diviene rotondeggiante. L'apparato radicale è fascicolato, non molto profondo e nemmeno molto espanso, ben adattato a svilupparsi in suoli sciolti e permeabili, ma fertili e con humus dolce.
La corteccia del tronco da giovane è giallastra e a volte un po' suberosa, diventa presto bruno grigiastra chiara e si forma un poco profondo ritidoma solcato longitudinalmente e formato da piccole placche rettangolari abbastanza persistenti.
I rametti dell'anno sono bruni e fini, con una leggera pelosità che normalmente scompare durante la stagione vegetativa, portano gemme piccole e rossastre. I rametti degli anni precedenti possono formare delle evidenti creste longitudinali suberose come in Liquidambar e alcuni Olmi, oppure essere lisci.
Di crescita non molto sostenuta in gioventù, diventa presto lenta ed è poco longevo (massimo 120-150).


FOGLIE

Le foglie sono opposte, normalmente piccole di 4-7 cm, nei polloni possono arrivare a 12 cm. Normalmente hanno 5 lobi ottusi, a volte solo 3 lobi; il lobo mediano e anche i laterali possono essere a loro volta essere leggermente lobati. Le foglie si presentano di colore verde scuro sulla pagina superiore, più chiare o anche leggermente glaucescenti e pubescenti inferiormente. Il picciolo, se staccato, secerne lattice ed è lungo quanto la lamina. In autunno, quando le notti diventano fredde, le foglie assumono una bella colorazione giallo oro, anche con sfumature rossastre.


FIORI

I fiori sono riuniti in corimbi terminali molto spesso poligami e compaiono contemporaneamente alle foglie in aprile-maggio. Hanno 8 stami in posizione centrale al disco, i sepali sono leggermente più corti dei petali e tutti e due sono verde-giallastri, il peduncolo e il calice sono pubescenti.
I fiori sono pentameri, attinomorfi (=con corolla simmetrica rispetto a un punto centrale ), con petali e sepali liberi, ovario supero di solito bicarpellare con due stili.
A volte l'ovario può avere tre carpelli o più, allora si produrranno samare riunite a gruppi di tre o più.
Frequentemente si presentano anche fiori unisessuati (= con un solo sesso).


FRUTTI E SEMI

I frutti sono delle samare doppie alate e maturano in settembre-ottobre. Le samare si presentano opposte con apertura di circa 180 gradi e i carpelli sono schiacciati con un bitorzolo al centro e con cuticola spessa.
I semi hanno una lunga dormienza (ortodossi) e per la germinazione necessitano di un periodo di chilling (vernalizzazione) di 3-6 mesi per poter germinare.


POSSIBILI CONFUSIONI
L'Acero campestre è molto conosciuto e diffuso. Di conseguenza è praticamente impossibile confonderlo con gli altri aceri o, più in generale, con altri alberi.


DISTRIBUZIONE
Il suo areale (Subpontico) comprende la maggior parte dell'Europa centrale e meridionale: ad est raggiunge la Vistola e il Don, al nord la Scozia e l'Irlanda, manca nella Finnoscandia, a ovest diventa più raro nella penisola Iberica, ma si ritrova nelle zone fresche dell'Africa settentrionale, dell'Anatolia pontica (Mar Nero), raggiunge il Caucaso e i monti dell'Iran.
È presente in tutte le regioni d'Italia.


HABITAT
Diffuso nei boschi meso-termofili, non troppo xerici (= secchi e aridi), soprattutto nei querceti a foglia caduca, dal Lauretum freddo al Castanetum freddo, al limite del Fagetum.
È perciò specie molto plastica, si può trovare, al nord, dalla costa fino a circa 1000 m s.l.m.. Nei versanti meridionali, è diffuso in tutta la penisola e nelle isole, in Sicilia si può trovare fino a 1600 m s.l.m..
Si trova spesso in siepi e partecipa al mantello dei boschi, anche perché è stato a lungo diffuso dall'uomo, essendo un tempo usato come tutore vivo della vite.