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Myocastor coypus (Molina, 1782)
Nutria

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Myocastoridae

CARATTERISTICHE
la nutria ha abitudini crepuscolari ed è un'abile nuotatrice. È un animale gregario che vive in gruppi di 2-10 esemplari guidati da una femmina dominante. Il maschio è errante. Costruisce le proprie tane in prossimità di fiumi o stagni, al riparo della vegetazione palustre.
La sua dieta si basa prevalentemente su alghe e piante acquatiche ma in caso di necessità si nutre di qualunque vegetale, comprese le specie coltivate
I Maschi raggiungono la maturità sessuale già all'età di 6 mesi. La stagione riproduttiva comprende tutto l'arco dell'anno, con un calo dell'attività nei mesi invernali. La gestazione dura circa 4 mesi e si conclude con la nascita di 3-6 piccoli. Ogni femmina può avere nel corso dell'anno da 2 a 3 gravidanze, a seconda delle condizioni ambientali e delle risorse trofiche a disposizione.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Specie originaria del continente sudamericano (da Brasile, Bolivia e Paraguay fino ad Argentina e Cile), la nutria si è naturalizzata in diversi paesi del Nord America, Asia, Africa ed Europa, a causa della introduzione per lo sfruttamento commerciale della sua pelliccia. In Italia la sua diffusione ha subito un notevole incremento negli ultimi anni con l'espansione nella pianura padana, lungo la costa adriatica sino all'Abruzzo e sul versante tirrenico sino al Lazio, dove si trova localmente anche molto abbondante.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Segnalata ormai per tutte le provincie, risulta particolarmente abbondante in quelle di FC, RA e FE, dove è legata agli ambienti di acqua dolce lentica.
Torrenti e fiumi a lento scorrimento, paludi e laghi, in aree di pianura e collinari, anche in ambiti urbani.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: Non applicabile (aliena)
Consistenza della popolazione regionale: comune e localmente abbondante
Valore conservazionistico delle popolazioni regionali: Specie aliena di nessun valore conservazionistico.
Introdotta dall'America Centro-meridionale negli anni 1980 è in costante espansione sul territorio regionale e nazionale

AZIONI DI CONTENIMENTO
La specie causa seri danni agli Uccelli nidificanti, di cui distrugge i nidi utilizzandoli come piattaforma o rovesciandone il contenuto al proprio passaggio; altera inoltre gli equilibri vegetazionali, causando gravi danni agli ecosistemi legati a tali ambienti; scava tane negli argini causandone instabilità; localmente può causare danni alle colture agricole, in special modo durante l’inverno. Occorre intervenire massicciamente e rapidamente per eradicare totalmente la specie dove ancora non è troppo numerosa, o almeno per contenerne il numero, con la cattura mediante trappole e soppressione o con abbattimento diretto con fucile.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
10/02/2019 Osservatorio anfibio Andrea Serra (Ecosistema) 1 indivduo in acqua
01/05/2014 Bacino di valle Andrea Serra (Ecosistema)

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