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Hierophis viridiflavus (Lacépède, 1789)
Biacco

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Colubridae
Sinonimi: Coluber viridiflavus (Lacépède, 1789)

CARATTERISTICHE
Attivo dalla primavera all'autunno è una specie diurna prevalentemente terricola ma in grado di arrampicarsi agilmente sugli alberi. Agile e veloce se catturato è mordace, è frequente osservarlo nei mesi primaverili in termoregolazione ai bordi di strade e sentieri. Trascorre la latenza invernale in rifugi tra le radici di alberi, vecchie tane, spaccature del terreno e altre cavità, anche di notevoli dimensioni, dove talvolta possono svernare assieme anche parecchi individui.
Predatore di vertebrati, specialmente Sauri, micromammiferi, piccoli Uccelli (anche uova) e altri serpenti.
I maschi ingaggiano combattimenti rituali per contendersi le femmine con le quali si accoppiano a primavera inoltrata. Le uova (5-15) vengono deposte all'inizio dell'estate prevalentemente in cavità, buche, spaccature delle rocce e cumuli di materliale vegetale o di detriti.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Dall'estrema porzione nord-occidentale della Spagna, Francia centrale e meridionale, Lussemburgo, Svizzera meridionale, Slovenia sud-occidentale, alcune isole Croate, tutta Italia, sia peninsulare che insulare. Distribuzione altitudinale per l'Italia: 0-1800 m

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Ampiamente distribuito
Specie euriecia frequenta sia habitat antropici come coltivi, muretti a secco, aree urbane (orti, parchi e giardini) che habitat naturali come cespuglieti, arbusteti, boschi aperti, pietraie e aree rocciose.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: LC
Valore conservazionistico delle popolazioni regionali: Valora conservazionistico: Medio
La specie non sembra essere in contrazione, non appare in uno stato conservazionistico particolarmente sfavorevole.

PRINCIPALI FATTORI DI MINACCIA
Gestioni errate di agroecosistemi e aree forestali, con perdita di naturalità e scomparsa di superfici vegetate anche di modeste dimensioni. Persecuzione da parte dell'uomo. Collisione, spesso volontaria, con autoveicoli di individui in termoregolazione.

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE
Educazione alla conoscenza e al rispetto degli ofidi, salvaguardia di aree marginali incolte, muri a secco, cataste di legna e pietrame, impianto di siepi e cespuglieti con specie vegetali autoctone. Incentivazione di pratiche colturali a basso impatto sugli ecosistemi. Installazione di cartellonistica stradale nei tratti a maggior densità di investimenti.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
20/04/2010 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Andrea Serra (Ecosistema)

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