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Harmonia axyridis (Pallas, 1773)

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Phylum: Arthropoda
Classe: Hexapoda
Ordine: Coleoptera
Famiglia: Coccinellidae

CARATTERISTICHE
Introdotta in Nord America e in Europa agli inizi degli anni '80 del secolo scorso per la difesa biologica delle colture dagli afidi, si sta rapidamente diffondendo nel nostro continente e in Italia. La specie desta preoccupazione per la spietata competizione con le specie autoctone di coccinellidi e altri insetti predatori di afidi. E' specie molto variabile nel colore e migratrice anche su lunghe distanze.
La coccinella arlecchino asiatica è specie molto polifaga (preda diverse specie di afidi), con intensa attività dispersiva e voracità tanto da predare anche uova e larve delle nostre coccinelle.
H. axyridis ha generalmente due generazioni annuali (bivoltina) ma in condizioni favorevoli può arrivare fino a 4 generazioni per anno. L'adulto vive mediamente un anno, è riproduttivamente attivo per circa 3 mesi. Una femmina depone 20-50 uova al giorno e in totale 1000-4000 uova durante il suo periodo vitale.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Specie originaria dell'Asia centro-orientale, importata in Nord America e in Europa, è stata rilevata in Italia in natura a partire dal 2006 e in Emilia-Romagna dal 2008 (Verucchio - RN).
Ora estremamente diffusa in tutta l'Europa e in Italia con popolazioni abbondanti.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Ad oggi diffusa su tutta la pianura e la bassa collina, raggiunge i 1000 m di altitudine
Ambienti molto vari con vegetazione arboreo-arbustiva, dai frutteti, giardini cittadini e parchi ai boschi di latifoglie e conifere, siepi alberate, alberature stradali, ecc.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: Non applicabile (aliena)
Consistenza della popolazione regionale: molto elevata
Valore conservazionistico delle popolazioni regionali: Non applicabile, specie aliena
Non applicabile, specie aliena

IMPATTI SU BIODIVERSITÀ, SALUTE ED ECONOMIA
In Nordamerica la specie ha portato i coccinellidi indigeni dal declino all'estizione.
In autunno gli adulti diventano gregari e si radunano in massa, anche nelle abitazioni, per trascorrere l'inverno.
Radunandosi in massa nei grappoli d'uva, con la vendemmia può contaminare il vino con alcaloidi.

AZIONI DI CONTENIMENTO
Se necessario utilizzo di trappole attrattive o sistemi repellenti per contrastare l'eccessivo pullulare della specie esotica. Lo studio su tali tecniche è in corso di sperimentazione.
Da approfondire la possibilità di controllo biologico con predatori/parassitoidi naturali (tachinidi, braconidi, funghi e batteri patogeni, acari actoparassita).
Da evitare in ogni modo l'impiego di insetticidi perché non sono efficaci nel controllare la specie e perché interferiscono con gli insetti predatori autoctoni.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
04/04/2014 OASI (in generale) Maselli Mirco

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