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Melilotus albus Medik.
Meliloto bianco, Trifoglio di Bokara

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida (Rosidae)
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Sinonimi: Melilotus alba Medicus

CARATTERISTICHE
Pianta annua o più spesso bienne alta 50-120 cm, con esteso apparato radicale.
Fusti ascendenti, glabri, angolosi, molto ramosi dal forte odore di cumarina che successivamente si lignificano.
Le foglie hanno stipole lineari; piccioli quasi lunghi come le foglie; i segmenti sono lanceolato-lineari di 3-4 x 12-15 mm, oppure obovati di 3-6 cm. Il margine è più o meno intero (al più finemente denticolato).
Le infiorescenze sono racemi ascellari, dove sono presenti 40-80 piccoli fiori con corolla di 2-4 mm, bianco-giallastra.
Il frutto è una camara ellissoide-ovoide di circa 3,5 x 2 mm, apicolata, arrotondato alla base, glabra, verde, ma nera a maturità, con nervature irregolarmente reticolate. Contiene 1 o 2 semi di 2,2x1,4 mm, giallo verdastri, ovoidi e lisci o leggermente verrucosi.
Il ciclo bienne si avvia nella prima stagione, quando la pianta produce un fusto vegetativo che si svluppa tipicamente di 10-30 cm. La maggior parte della crescita delle radici avviene nella tarda estate, dopo che lo sviluppo della corona è rallentato. Con la crescita delle radici, cominciano a formarsi le gemme svernanti all'ascella della corona, appena al di sotto o al livello del suolo. Il fusto muore in autunno. Nella primavera successiva uno o più fusti fiorali emergono dalle gemme e si allungano rapidamente. Segue quindi la fioritura e la disseminazione.
Le api sono i più importanti impollinatori della specie, che, inoltre, sembra avere elevata capacità di autoimpollinazione.
Il trasporto per mezzo della pioggia sembra il mezzo principale di diffusione dei semi anche se il vento può trasportarli a metri di distanza.
I semi possono disidratarsi e rimanere vitali nel suolo per anni. Un'ampia percentuale di semi resta dura contribuendo alla formazione di un'ampia banca semi nel terreno.
Lo sviluppo e la sopravvivenza dipende dalla temperatura, dalla pioggia durante il primo anno di crescita, le condizioni stazionali e il periodo di emergenza.
T scap - Terofite scapose.
Antesi: maggio÷settembre

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
urasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti.
Distribuzione in Italia: Tutte le regioni.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Negli incolti, negli ambienti ruderali e umidi, nei campi e nei prati, lungo i sentieri e lungo le rive dei corsi d'acqua.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
09/06/2013 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Sirotti Maurizio Visita addestramemento flora spontanea

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