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Veronica persica Poir.
Veronica comune

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida (Asteridae)
Ordine: Lamiales
Famiglia: Plantaginaceae

CARATTERISTICHE
Pianta annua, erbacea, pelosa, con fusti prostrati radicanti, eretti nella parte fiorale, radice fascicolata; altezza 5÷50 cm.
Le foglie semplici, da ellittiche ad ovali con margine fortemente dentato, pelose, le basali sono opposte, le cauline sono alterne.
I fiori sono solitari, laterali all'ascella delle foglie, portati su peduncoli allungantisi fino a 22 mm nel frutto, superanti le brattee; calice profondamente diviso in 4(-5) lacinie ovato-lanceolate lunghe (4-)6-7 mm; corolla debolmente zigomorfa, di 8-12 mm di diametro, a 4 lobi azzurro-cielo con fauce sbiancata e venature più scure; stami 2, sporgenti e divergenti; ovario supero. I fiori rimangono chiusi nelle giornate nuvolose con poca luce.
I frutti sono capsule loculicide di 4-6 x 6-10 mm, più larghe che lunghe, obcordiformi, compresse, con lobi ovoidi divergenti, arrotondati alle estremità, smarginati con seno ottuso o retto, cigliati e pubescenti con peli anche ghiandolari. I semi sono 5-20 per capsula, di 1,1-2,5 x 07-1,9 mm, ellittici, giallastri, cimbiformi (profondamente concavi da un lato e convessi dall'altro).
T scap - Terofite scapose
Antesi: Gennaio÷Dicembr
Pianta nitrofila ed eliofila molto comune.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti.
W-Asiatica - Asia occidentale.
Distribuzione in Italia: Presente in tutte le regioni. Neofita invasiva, conosciuta in Italia da metà del Cinquecento come pianta segetale (che cresce tra le messi). In Europa fu osservata per la prima volta in natura nel 1805, sfuggita alla coltura nei dintorni di Karlsruhe, e si diffuse nella gran parte dei paesi europei nella seconda metà dell’Ottocento, Italia compresa.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Presente in tutte le zone antropizzte, infestante dei luoghi erbosi, pascoli, orti, incolti, colture sarchiate.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: Non applicabile (aliena)

IMPATTI SU BIODIVERSITÀ, SALUTE ED ECONOMIA
Condiziona negativamente la biodiversità delle cenosi segetali legate alla vegetazione cerealicola, sottraendo spazio a molte specie della classe Stellarietea mediae Tüxen, Lohmeyer & Preising in Tüxen 1950 e degli ordini Centaureetalia cyani Tüxen, Lohmeyer & Preising in Tüxen 1950 (su suoli ricchi in basi) e Chenopodietalia albi Tüxen (1937) 1950 (su suoli poveri di basi).

AZIONI DI CONTENIMENTO
Eventuale uso degli erbicidi comunemente impiegati in agricoltura per l’eliminazione delle
dicotiledoni annuali.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
09/04/2017 Prato incolto davanti a Casa Natura (dal bombolone) Sirotti Maurizio Visita guidata flora spontanea
09/06/2013 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Sirotti Maurizio Visita addestramemento flora spontanea

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