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Scabiosa columbaria columbaria L.
Vedovina selvatica

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida (Asteridae)
Ordine: Dipsacales
Famiglia: Dipsacaceae
Oltre alla sottospecie nominale, è presente in Italia (ma non in Emilia-Romagna) anche Scabiosa columbaria subsp. portae (Huter) Hayek.
La specie fa parte del gruppo S. columbaria, formato da diverse specie molto simili, tutte caratterizzate da elevato polimorfismo e caratteri fluttuanti, che rendono difficile o talora impossibile una identificazione obiettiva. Tra l'una e l'altra specie sono poi frequenti popolazioni con caratteri intermedi, grazie alla facile ibridabiità. Del gruppo, sono segnalate in Emilia-Romagna:
- S. holosericea Bertol. (Scabiosa vellutata), pianta con foglie vellutate per peli lunghi 0,3-1 mm densissimi (in genere almeno 20 per mmq); calice con reste lunghe 3-6 mm e con diametro di 0,1-0,3 mm; foglie mediane del fusto con segmento apicale poco più largo dei laterali (1,5-2 volte); segmenti laterali 7-15 volte più lunghi che larghi; capolini numerosi o capolino unico su peduncolo più lungo del resto dell'infiorescenza.
- S. lucida Vill. (Scabiosa alpestre), pianta glabra o più o meno ispida ma non vellutata (peli poco densi); corolla ± roseo-violacea; calice con reste lunghe 4-6 mm (diametro 0,2-0,3 mm); foglie lucide, glabreo o quasi sulle due facce; capolino generalmente unico su peduncolo lungo quanto il resto dell'infiorescenza.
- S. uniseta Savi (Scabiosa meridionale), molto simile a S. columbaria da cui si distingue soprattutto per il calice in genere con 1 (-3) setole e le foglie cauline, con segmento apicale molto più largo dei laterali (questi ultimi sono generalmente 3-8 volte più lunghi che larghi).

CARATTERISTICHE
Pianta erbacea perenne di dimensioni comprese tra 20 e 60 cm. Radice fittonante molto dura, fusto eretto, provvisto di foglie, generalmente ramificato nella porzione superiore e lievemente pubescente.
Foglie inferiori molto incise e poco pelose, quelle superiori sono pennatosette, con la presenza di lacinie lineari o lanceolate. Foglie cauline con segmento apicale largo 1,5 volte i laterali; questi sono generalmente 8-16 volte più lunghi che larghi.Foglie mopache, più o meno irsute.
I singoli fiori sono riuniti in numerose infiorescenze a capolino, di diametro di circa 2,5 cm e portate da brevi peduncoli. Corolla suddivisa in 5 lobi ineguali di colore lilla o blu-violetto. Calice in genere a 5 setole.
Capolini fruttiferi ovoidi. Il frutto è una cipsela pelosa sormontata da 5 reste calicine, generalmente scure, di 0,1-0,2 x 3-4 mm inserite al centro dell'involucretto persistente. dentellato.
H scap - Emicriptofite scapose.
Antesi: giugno-ottobre

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Europ. - Areale europeo.
Distribuzione in Italia: presente in tutta l'Italia continentale e peninsualre. Assente nelle isole maggiori.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Presente nelle praterie e nei prati aridi del piano collinare e submontano. Cresce in ambienti ruderali e semi-ruderali, sui bordi di strade campestri e ai margini erbacei dei boschi meso-termofili. Più raramente cresce in pinete, gineprai, arbusteti meso-termofili e anche in formazioni arbustive su pareti rocciose. Indica una moderata secchezza del terreno, vegeta su substrati basici e con scarse quantità di nutrienti. Esposizione preferita in pieno sole, può sopportare comunque anche un leggero ombreggiamento.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
09/06/2013 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Sirotti Maurizio Visita addestramemento flora spontanea

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