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Erigeron sumatrensis Retz.
Saeppola di Naudin

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida (Asteridae)
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Sinonimi: Conyza albida Willd.
Specie assai simili sono:
- Erigeron bonariensis L. (=Conyza bonariensis (L) Cronq.). Saeppola di Buenos Aires, anch'essa priva di ligule periferiche con capolini raccolti in cime corimbose. Alta 20-60 cm
- Erigeron canadensis L. (=Conyza canadensis L. Cronq. ). Saeppola canadese, con fiori biancastri periferici ligulati.
E. sumatrensis è l' Erigeron più alto tra quelli presenti in Italia. Si distingue dagli altri anche per le foglie più larghe, con nervature laterali evidenti.

CARATTERISTICHE
Pianta erbacea annuale (o biennale), pubescente e ispida alta 50-200 cm.
con fusto eretto, robusto, a volte ramificato sin dalla base, scanalato, ricoperto di peli irsuti e stellati, molto foglioso.
Le foglie basali raccolte in rosette, e le foglie cauline inferiori appassiscono ma persistono all'antesi, hanno il lembo oblanceolato-ellittico che misura fino a 10 x 1,5 cm, apice acuto e base attenuata, margine subintero o poco dentato all'apice o quasi lobate, con nervature laterali evidenti, quelle cauline superiori più piccole, alterne, lineari lanceolate, subintere e pubescenti su entrambe le superfici.
I numerosi fiori tutti tubulosi, bianco-giallastri a volte con sfumature rosate, sono raccolti in capolini peduncolati, disposti in pannocchie o corimbi allungati, con rami più corti del fusto principale. I capolini hanno l'involucro a forma di orciolo, bratte in tre serie, lineari lanceolate, acute, sparsamente irsute, le esterne più piccole delle interne.
I fiori del raggio numerosi in 3 o 4 file, filiformi con ligule minute, oscure, giallastre simili al pappo, i fiori del disco con corolla tubolare,che gradatamente si apre verso l'alto, pentalobata, giallastra.
I frutti sono acheni oblunghi, oblanceolati lunghi 0,7-1,5 mm, compressi rugosi, minutamente pubescenti con il pappo lungo 5 mm, persistente che diventa rossastro con l'età.
T scap - Terofite scapose.
Antesi: Giugno - Settembre

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Americ. - America.
Distribuzione in Italia: naturalizzata e invadente è presente in tutte le regioni.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Incolti, bordo strada di campagna, terreni alluvionali e sabbiosi, dune da 0 a 600 m.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: Non applicabile (aliena)

IMPATTI SU BIODIVERSITÀ, SALUTE ED ECONOMIA
Ha soprattutto un’influenza negativa sulla diversità vegetale e sul paesaggio. Il suo ingresso e la sua diffusione sono favorite dall’enorme numero di semi leggeri prodotti (più di 200?000 per ogni pianta di buone dimensioni), che sono poi facilmente dispersi dal vento (disseminazione anemocora), ma anche dai ricorrenti episodi di disturbo antropogeno, come sfalci e movimenti terra, preferendo, infatti, gli ambienti urbani e ruderali e gli ambienti fluviali, dove il terreno è arido o ben drenato.

AZIONI DI CONTENIMENTO
Occorre innanzitutto evitare azioni che ne facilitano la diffusione, come la presenza di suolo nudo, che ne favorisce l’insediamento da seme, e i movimenti di terra. Il contenimento può avvenire attraverso azioni meccaniche (la lavorazione del terreno e lo sfalcio selettivo da ripetere più volte prima della fioritura) coadiuvate da azioni chimiche, come l’impiego di erbicidi. Dove possibile si può provvedere immediatamente alla semina con specie indigene o alla piantumazione di arbusti ombreggianti.

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
09/04/2017 Prato incolto davanti a Casa Natura (dal bombolone) Sirotti Maurizio Visita guidata flora spontanea
23/08/2014 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Sirotti Maurizio

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