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Anacamptis pyramidalis (L.) Rich.
Òrchide piramidale

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida (Liliidae)
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Sinonimi: Anacamptis pyramidalis (L) L.C. Rich.

CARATTERISTICHE
Specie perenne con radici costituite da due tuberi ovoidi- ellittici e da alcune radichette.
Pianta esile, alta 20-30 (60) cm , con fusto eretto, cilindrico, glabro, lucido, spesso ondulato e angoloso nella parte alta. Alla sua base nascono alcune foglie da lineari a lanceolate, acute, di colore verde pallido che raggiungono i 15 o più cm di lunghezza, le cauline progredendo verso l’alto sono sempre più piccole e più aderenti al fusto tanto da diventare simili a brattee; le foglie dalla fioritura, tendono ad appassire cominciando da quelle più basse.
L’infiorescenza molto appariscente, ha un colore che attraversa tutte le tonalità del rosa, spaziando dal rosa chiaro, quasi bianco al viola cobalto, è molto ricca di fiori ed ha forma di cono che con l’età si allunga fino a diventare cilindrico. Ciascun fiore che misura all’incirca 10 mm, è munito di una brattea lineare, lanceolata, macchiata in alto di violetto, lunga all’incirca quanto l’ovario, che è sottile e ritorto a S. I tepali laterali esterni ovato-divergenti sono rivolti all’indietro, il centrale e i laterali interni sono riuniti a formare una specie di casco sopra il gimnostemio. Labello munito alla base di due lamelle strette e leggermente divergenti in avanti e protese verso il basso, è trilobo, piano, con lobi all’incirca uguali, ma assai variabili nella forma e nella grandezza da individuo a individuo. Lo sperone sottile, filiforme, flessuoso, lungo almeno quanto l’ovario, ricco di nettare, si proietta all’indietro e verso il basso.
IL frutto è una capsula di 16(17) x 3,6-4,5 mm, eretta, oblunga, con 6 coste. Semi molto numerosi di 0,35-0,4 x 0,1 mm, piani, reticolati, con maglie allargate.
L'impollinazione avviene tramite diversi lepidotteri (ad es. Zygaenidae, Nymphalidae, Pieridae), che attratti dagli effluvi del nettare, indirizzano la proboscide verso l’entrata dello sperone guidate dalle due lamelle poste all’ingresso dell’orifozio, quando la proboscide pemetra all’interno dello sperone, è costretta ad urtare la borsicola che si trova lungo il percorso, liberando in tal modo il dischetto adesivo con i pollini che vanno ad attaccarsi alla proboscide. Alla successiva visita della farfalla, qualche granulo di polline contenuto nella proboscide facilmente sarà rilasciato nell’urto contro lo stimma, dando inizio alla fecondazione.
G bulb - Geofite bulbose.
Antesi: Fine Aprile - Inizio Luglio

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione in Italia: Presente in tutte le regioni.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Prati magri, pascoli, incolti, sottoboschi, scarpate e bordi strada, su terreni calcarei di norma da 0 a 800 m, ma arriva anche a quote superiori.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: LC

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
05/04/1989 15/06/1989 Roncaglio Andrea Serra (Ecosistema)
05/04/1989 15/06/1989 Praterie e Calanchi di Roncaglio Andrea Serra (Ecosistema)

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