Nome italiano
Tritone alpestre
Categoria IUCN
LC - anno valutazione 2008 (ver. 3.1)
Tassonomia
Sino a pochi anni fa la specie apparteneva al genere Triturus.
A seguito della profonda revisione tassonomica sugli anfibi operata da Frost et
al. nel 2005, viene ora considerata dalla maggior parte degli studiosi come
unica specie del genere Mesotriton, taxon descritto da Bolkay nel
1927.
Essendo specie ad ampia distribuzione, sono state descritte molte entità
geografiche su base prevalentemente morfologica; di esse solo sei (alpestris,
apuanus, cyreni, inexpectatus, serdarus e veluchiensis)
sono probabilmente valide (Zuiderwijk, 1997). In Italia sono presenti tre
distinte sottospecie: T. a. alpestris, sui rilievi alpini e collinari da
Trieste sino alla Valle d’Aosta, T. a. apuanus, riconoscibile per la
fitta macchiettatura scura della gola, diffuso nelle Langhe, nelle Alpi
Marittime, nelle Alpi Apuane e nell’Appennino Tosco-Emiliano-Romagnolo, e T.
a. inexpectatus presente in un limitato numero di laghi calabri. Il
differenziamento genetico fra queste sottospecie è notevole e coinvolge diversi
aspetti comportamentali (Andreone et al., 1993).
Caratteri distintivi
Sia il maschio sia la femmina metamorfosati hanno le parti ventrali
del tronco da giallo-aranciato a rosso-arancio, salvo rare eccezioni prive di
macchie o di macchiette scure, almeno nella zona mediana. La gola è dello
stesso colore del ventre e, a seconda delle popolazioni, può essere anch'essa
del tutto immacolata o al contrario provvista di un numero vario di punti o
macchiette nerastri.
Il maschio presenta una cresta vertebrale lungo tutto il dorso, nera e gialla,
piuttosto bassa (al massimo 2,5 mm) e con margine rettilineo; essa si continua
con quella caudale, senza rilevanti diminuzioni di altezza a livello della
cloaca. La cresta dorsale, seppure di dimensioni più limitate, permane anche
dopo il periodo degli amori.
La massima lunghezza totale in questa specie è di circa 12 cm, con le femmine
in media leggermente più lunghe dei maschi, i quali di rado raggiungono gli 11
cm; il peso è di 2-3 g nei maschi e di 3-6 g nelle femmine, con un valore medio
rispettivamente di 2,8 g e 3,9 g (Berger & Günther, 1996).
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